Un mare di swing
In Maremma il verde è sicuramente il colore più diffuso. Si è tutto l’anno circondati da questo colore; il verde dei campi e della macchia mediterranee, il verde dei boschi e degli olivi ma anche il verde dei campi da golf.
Grazie alle condizioni metereologiche ottimali questo sport ha preso fortemente piede anche in Maremma. Che sia inverno o estate ci saranno sempre le condizioni ideali per stare all’aria aperta e giocare nella pace dei nostri campi.
In tutta la Maremma si gioca a golf da nord a sud. Ci sono 4 grandi campi, Golf Club Punta Ala, il più antico della Maremma, Il Golf Club Toscana, a Gavorrano, tra i migliori campi d’Italia, Saturnia Golf Club, a due passi dalle Terme di Saturnia e l’Argentario Golf Club tra Orbetello, Porto Ercole e Porto Santo Stefano.
Ovviamente tutti i campi da Golf hanno ottimi ristoranti e Spa dove rilassarsi dopo una giornata di gioco ma anche dove passare il tempo in pieno relax per chi non gioca.
Golf Club Punta Ala:
Immerso nella macchia mediterranea che circonda Punta Ala, si trova a poca distanza da Castiglione della Pescaia. E’ il più antico e famoso tra i campi da golf italiani, essendo stato fondato nel 1964. Il percorso a 18 buche con un PAR 72 si snoda tra cipressi, pini marittimi e sughere, in un contesto paesaggistico unico.
Golf Club Toscana:
Si trova a Gavorrano. Disegnato tra oliveti e cipressi dall’architetto americano Keith Preston, il campo, annoverato tra i più bei campi moderni, ha 18 buche e un PAR 71, con una giocabilità adatta sia al principiante che al professionista.
Saturnia Golf Club:
Il Terme di Saturnia Golf Club è annesso all’Hotel Terme di Saturnia. Ha un percorso di 18 buche con un PAR 72 ed è stato progettato dallo studio dell’architetto californiano Ronald Fream. Si gioca circondati da colori che, secondo la stagione, vanno dal giallo all’ocra, dall’arancione al rosso purpureo.
Argentario Golf Club:
E’ il più recente dei 4 campi essendo stato inaugurato nel 2006. Ha un percorso di 18 buche e un PAR 71 ed è stato disegnato dall’architetto David Mezzacane, dal giocatore Baldovino Dassù, e da Brian Jorgensen: il risultato è un tracciato vario, spettacolare e tecnicamente molto valido. Il Tracciato a pochi passi dal mare e dalla laguna di Orbetello possiede una certificazione bio/eco-compatibile.