PORTO ERCOLE

Una baia naturale tra i forti 

Quando si arriva da terra a Porto Ercole si rimane sbalorditi per la numerosa presenza di possenti castelli o fortificazioni che circondano il piccolo paese. Forte Filippo, La Rocca Spagnola, La Stella e Santa Caterina sono gli antichi forti che, durante il 1500,  gli Spagnoli costruirono a difesa dello Stato dei Presidi, la cui capitale era la vicina Orbetello.

Porto Ercole a quei tempi era un piccolo borgo di pescatori ed agricoltori ma grazie al suo porto, una baia naturale, divenne presto porto sicuro per gli Spagnoli e scalo per i rifornimenti.

Da allora molto è cambiato, i Forti sono diventati abitazioni private, tutti tranne il Forte Stella, oggi museo comunale e l’antico borgo dei pescatori si è trasformato in un colorato paese che accoglie decine di migliaia di turisti ogni anno.

Tutto si svolge ancora attorno al porto naturale che si riempie di bellissime barche durante l’estate e lungo la Marina, la passeggiata a mare ricca di piccoli negozi e bar spesso ricavati nei magazzini in cui un tempo i pescatori rimessavano le loro piccole barche e le attrezzature da pesca.

Porto Ercole Vecchio, il borgo antico, è racchiuso tra le mura imponenti  che dalla Rocca Spagnola scendono verso il mare. Si accede al borgo attraverso la porta Pisana, da qui partono una serie di vicoli pieni di fiori e piccole case che salgono verso la Rocca. In Piazza Santa Barbara, da cui si può ammirare un bel panorama sul porto, troveremo anche il palazzo del Governatore, sempre di epoca spagnola, con la facciata in stile rinascimentale. La Chiesa più antica invece si trova sulla sommità del paese, di origine settecentesca, è stata in parte ricostruita dopo l’ultima guerra ed al suo interno sono conservate le lapidi dei governatori spagnoli dell’antico Stato dei Presidi.

Da Porto Ercole parte “la panoramica” una strada che costeggiando lo splendido mare dell’Argentario raggiunge Porto Santo Stefano e da cui partono numerosi itinerari verso le spiagge o verso le molte Torri Costiere, torri di avvistamento prima senesi e poi spagnole per il controllo del mare dalle incursioni dei pirati saraceni. 

Si consiglia di effettuare questo percorso solo con fuoristrada, mountain bike o anche a piedi, visto che un tratto di strada, quello più vicino a Porto Ercole, è sterrato.

Sempre da Porto Ercole parte una lunga spiaggia con una rigogliosa pineta, la Feniglia, dove si racconta sia stato trovato moribondo il celebre pittore Caravaggio.