Le tombe monumentali
A pochi chilometri da Pitigliano si trova un borgo medioevale che ha mantenuto inalterato il suo fascino antico, regalando al visitatore momenti di puro incanto.
Sovana, pur essendo scavata anch’essa su uno sperone di roccia tufacea, a differenza di Pitigliano e Sorano è completamente piatta. Il paese è piccolissimo e raccolto tutt’ attorno all’unica piazza, piazza del Pretorio, con il suo caratteristico pavimento in cotto a lisca di pesce. Nella piazza affacciano i palazzi e le chiese più importanti. All’ingresso del paese si trovano i ruderi della Rocca costruita su un edificio di origine etrusca. Uno degli edifici più antichi di Sorano però è la chiesa paleocristiana di San Mamiliano, costruita sopra una preesistente struttura etrusca; secondo alcuni è stata la prima cattedrale del paese. Oggi ospita il Museo di San Mamiliano e soprattutto il tesoro di Sovana rinvenuto nel 2004 durante il restauro dell’edificio.
Un’altra costruzione molto importante di Sorano è l’antica chiesa di Santa Maria Maggiore. Una chiesa medioevale realmente molto ricca e fastosa per un piccolo paese. Il motivo risale alla storia di Sovana in cui nacque Ildebrando da Soana che divenne papa nel 1073 con il nome di Gregorio VII che pretese per la sua città natale una importante chiesa.
Sovana come molte cittadine della Maremma ha avuto origine etrusca, rimango tracce di questo periodo storico nelle importantissime necropoli che si trovano poco distanti dal centro del paese.
Le Vie Cave di Sorano e Sovana conducono il viaggiatore alla scoperta delle necropoli etrusche camminando tra le alte pareti di tufo. La via cava più famosa per le sue dimensioni ciclopiche e per le incisioni sulle pareti è il Cavone nella Necropoli Etrusca di Sovana.
La Necropoli si estende per più di un chilometro e presenta una fila ininterrotta di tombe scavate nel tufo, tra le quali le più importanti ed uniche, sono quelle Monumentali: la tomba Ildebranda, realizzata a imitazione di un tempio colonnato di ispirazione ellenistica, la Tomba dei Demoni alati e la Tomba della Sirena, con una grossa nicchia arcuata con ai lati da due personaggi in rilievo raffiguranti un demone maschile e uno femminile.